ROBERTO FAVINI: “The new normal (non ci sarà)”

Roberto Favini è uno dei protagonisti del barcamp in versione digitale e tratterà il tema della D I G I T A L – T R A N S F O R M A T I O N

Un piccolo assaggio in questa sua riflessione sul tema del barcamp dal titolo:  “The new normal non ci sarà. Per fortuna”

La società post-pandemia è caratterizzata dalla rottura degli equilibri preesistenti, della normalità.
Se prima della pandemia la nostra società si muoveva a differenti velocità, oggi la forbice si è allargata
ulteriormente.
Pensiamo per esempio all’impatto sulle nuove generazioni, quelle dello studio a distanza e che non
conoscono altra modalità di lavoro oltre a quella smart.
Oppure all’impatto su chi ha vissuto su posizioni di rendita, con la propria routine, impreparato al cigno
nero e a stravolgimenti. Molti sono fuoriusciti (o se ne sono ritrovati ai margini) dal mondo del lavoro.
Acquisire le nuove competenze richieste, professionali e non, richiede tempo.
Richiede anche nuove tipologie di insegnamento e di apprendimento, che tengano conto della nuova realtà
di cui molto rimarrà probabilmente anche in futuro.
La principale è quella della capacità di adattamento al cambiamento, in cui il digitale è uno straordinario
facilitatore e acceleratore.

Le tre parole chiave

Le tre parole chiave che secondo me riassumono presente e futuro sono resilienza, socialità, innovazione.
Resilienza, cioè capacità di adattamento ai cambiamenti, anche quelli radicali. Significa aver sviluppato per
tempo quelle capacità che all’occorrenza possono essere utilizzate per rimanere al passo con i cambiamenti
sociali, un apprendimento continuo che coinvolge cittadini, imprese e istituzioni.
Socialità, cioè bisogno di riprendere i vecchi contatti sociali e di costruirne di nuovi. L’approccio è quello
phygital, parte in presenza e parte attraverso i canali digitali.
Innovazione, cioè costruire nuovi modelli relazionali ed economici in grado di anticipare le esigenze future.
Se poco dopo lo scoppio della pandemia ci si chiedeva quando si tornerà alla normalità, anche diversa dalla
precedente basta che sia una situazione stabile, oggi appare più chiaro che la ricerca dell’anormalità ci
renderà più forti.

Follow Roberto Favini, Digital Enabler presso Hearst Magazines Italia

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