Antonio Disi speaker al #RMXC23

 

Antonio Disi è napoletano, architetto, ricercatore e divulgatore scientifico. Studioso dell’energia e delle umane debolezze che la accompagnano, ama sperimentare nuovi linguaggi per raggiungere il grande pubblico. Vorace lettore e scrittore compulsivo, a suo dire, detesta il fare di conto. Nell’header del suo blog campeggia il motto: La creatività è l’unica energia che non va mai risparmiata. Responsabile nazionale di campagne di comunicazione. In qualità di esperto svolge attività convegnistica e formativa e partecipa a trasmissioni radio e TV. Ama sperimentare nuovi linguaggi per raggiungere il grande pubblico ed è autore di pubblicazioni scientifiche e a carattere divulgativo tra cui: Risparmiare energia for Dummies (Hoepli, 2017), Storie di ordinaria energia (YouCanPrint, 2017), Cambiamento comportamentale ed efficienza energetica (ENEA, 2017), Scrive Racconti solo per non pagare le bollette della luce (Giovane Holden Edizioni, 2019), Guida pratica alla ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici per amministratori di condominio (DEI, 2021), Guida alla riqualificazione energetica del condominio (Sole 24 Ore, 2022), Come parlare a chi nega la scienza (Franco Angeli, in uscita ottobre 2023), AA.VV. Italiano e sostenibilità (GoWare, in uscita ottobre 2023).

 

Online:  www.antoniodisi.com

 

L’ INTERVISTA

Cosa significa per te il concetto di sostenibilità ecologica?

“La sostenibilità ecologica è un principio fondamentale che mira a garantire l’equilibrio tra le attività umane e l’ambiente, preservando le risorse naturali per le generazioni future. Dal mio punto di vista, questo concetto implica l’adozione di pratiche e tecnologie che riducano al minimo l’impatto ambientale e promuovano la conservazione delle risorse.

Ad esempio, nell’ambito dell’energia, la transizione verso fonti rinnovabili come il solare e l’eolico rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ecologica. Queste tecnologie consentono di generare energia senza le emissioni di gas serra associate ai combustibili fossili, contribuendo così a mitigare i cambiamenti climatici.

Nel settore dei trasporti, l’adozione di veicoli elettrici alimentati da fonti rinnovabili può ridurre l’inquinamento atmosferico e la dipendenza dai combustibili fossili.

In agricoltura, pratiche sostenibili come l’agricoltura biologica e l’agroecologia promuovono la salute del suolo e riducono l’uso di pesticidi, contribuendo a preservare la biodiversità e a mantenere gli ecosistemi in equilibrio.

Infine, l’impiego di materiali riciclati e il design ecocompatibile nell’industria manifatturiera rappresentano un ulteriore passo verso la sostenibilità, riducendo la produzione di rifiuti e limitando l’estrazione di risorse naturali”.

 

Quali sono alcune innovazioni tecnologiche che credi possano rivoluzionare il settore della sostenibilità ecologica?

“Immagina un futuro in cui i palazzi non solo ospitano persone, ma generano la loro energia tramite facciate solari intelligenti. Ecco un esempio accattivante: finestre trasparenti che fungono da pannelli solari, catturando l’energia solare senza compromettere la vista. Questa integrazione armoniosa di tecnologia e design potrebbe essere la chiave per un futuro più sostenibile”.

“Inoltre, la blockchain potrebbe rivoluzionare la tracciabilità delle filiere sostenibili. Immagina di poter verificare la provenienza ecologica di un prodotto con un semplice scan del codice QR. Questa trasparenza tecnologica potrebbe incoraggiare pratiche commerciali più sostenibili, garantendo che ogni passo lungo la catena di approvvigionamento rispetti l’ambiente”.

“In sintesi, la sostenibilità ecologica non è solo una filosofia, ma un impegno tangibile sostenuto da tecnologie all’avanguardia che rendono il nostro pianeta un posto migliore per tutti”.

 

 Come la tecnologia può aiutare a preservare l’ambiente?

“La tecnologia agisce come un vero e proprio alleato nella difesa dell’ambiente. Ad esempio, sistemi di monitoraggio avanzati, basati su sensori IoT, possono rilevare in tempo reale le emissioni di inquinanti industriali. Un esempio accattivante è l’utilizzo di droni equipaggiati con sensori per sorvolare le zone industriali, identificando le fonti di inquinamento e consentendo interventi rapidi.

Inoltre, l’intelligenza artificiale può essere impiegata per ottimizzare la gestione delle risorse naturali. Algoritmi sofisticati possono analizzare enormi dataset per prevedere i modelli di consumo energetico e ottimizzare le reti elettriche, garantendo un utilizzo più efficiente dell’energia”.

 

Quali ritieni che siano le sfide più grandi per la sostenibilità ecologica nel prossimo decennio?

“Una sfida cruciale sarà l’adattamento delle infrastrutture esistenti alle nuove tecnologie sostenibili. Ad esempio, implementare reti energetiche intelligenti richiederà investimenti significativi e la collaborazione tra settori pubblici e privati. La transizione verso veicoli elettrici comporta la necessità di una rete di ricarica estesa e accessibile, affrontando la sfida dell’infrastruttura.

Un’altra sfida sarà garantire che l’accesso alle tecnologie sostenibili sia equo e globale. Ad esempio, le nazioni in via di sviluppo potrebbero beneficiare di soluzioni energetiche decentralizzate, come i sistemi solari domestici, per superare le sfide legate all’accesso alle reti elettriche centralizzate”.

 

Quali soluzioni innovative proponi per affrontare queste sfide?

“Per affrontare la sfida dell’adattamento delle infrastrutture, potremmo implementare progetti pilota in città intelligenti, dove l’integrazione di tecnologie sostenibili è testata e perfezionata. Ad esempio, utilizzando sistemi di gestione energetica avanzati per ottimizzare l’uso dell’energia in edifici e quartieri.

Per garantire un accesso equo, potremmo promuovere partnership internazionali per la diffusione di tecnologie sostenibili nei paesi in via di sviluppo. Un esempio potrebbe essere la creazione di programmi di formazione per la gestione e la manutenzione di infrastrutture sostenibili, creando allo stesso tempo opportunità economiche locali.

In sintesi, affrontare queste sfide richiederà una combinazione di innovazione tecnologica, cooperazione globale e un approccio strategico alla transizione verso una società più sostenibile”.

 

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